Il COVID-19 è una malattia causata dal virus SARS-CoV-2 ed è principalmente associato a sintomi respiratori, ma può avere una serie di effetti indiretti sulla salute generale di una persona,  ed essere particolarmente pericoloso nei soggetti che hanno un accumulo di grasso addominale.

 

Alcuni aspetti del COVID-19 legati all’eccesso di grasso addominale

 

Infiammazione cronica:
L’accumulo di grasso nell’addome è associato a uno stato di infiammazione cronica che può indebolire il sistema immunitario e rendere più difficile al corpo combattere le infezioni, compreso il COVID-19.

Problemi di salute preesistenti:
L’obesità e l’accumulo di grasso addominale sono spesso associati a condizioni mediche preesistenti come diabete di tipo 2, malattie cardiache e ipertensione che possono aumentare il rischio di complicazioni gravi in caso di infezione da COVID-19.

Difficoltà respiratorie:
L’obesità può limitare la capacità dei polmoni di funzionare in modo efficiente, rendendo più difficile per l’organismo gestire le complicazioni respiratorie causate dal COVID-19, come la polmonite virale.

Aumento del rischio di coagulazione del sangue:
L’obesità spesso è associata a un aumento del rischio di coagulazione del sangue, che può portare a trombosi venose profonde (TVP) e embolia polmonare. Queste complicazioni possono essere aggravate dall’infezione da COVID-19, aumentando il rischio di eventi trombotici.

Comorbidità:
Le persone con grasso addominale in eccesso possono avere una serie di comorbidità, cioè altre malattie o condizioni mediche, che aumentano il rischio di complicazioni gravi in caso di infezione da COVID-19. Queste comorbidità possono influenzare negativamente il decorso della malattia.

Eccessiva risposta infiammatoria:
Alcune ricerche suggeriscono che le persone obese possano avere una risposta infiammatoria non proporzionale all’infezione da COVID-19, il che potrebbe contribuire all’aggravamento dei sintomi.

 

L’eccesso di tessuto adiposo localizzato

L’eccesso di tessuto adiposo localizzato è comunemente conosciuto come accumulo di grasso in specifiche zone del corpo. Questo fenomeno è spesso chiamato “adipe localizzato” o “grasso localizzato”. Le aree più comuni in cui si verifica questo accumulo sono addome, fianchi, cosce, glutei e braccia, anche se può variare da persona a persona.

L’adipe localizzato può essere influenzato da diversi fattori, tra cui:

Genetica:
la predisposizione a accumulare grasso in specifiche aree può essere ereditata dai genitori.

Ormoni:
gli ormoni, come gli estrogeni e il cortisolo, possono influenzare l’accumulo di grasso in determinate zone del corpo.

Stile di vita:
una dieta poco salutare e un livello di attività fisica insufficiente possono contribuire all’accumulo di grasso in specifiche aree.

Età:
con l’invecchiamento, è comune che alcune persone accumulino più grasso in determinate zone del corpo.

Livelli di stress:
lo stress cronico può influenzare gli ormoni coinvolti nell’accumulo di grasso, contribuendo all’adipe localizzato.

È importante sottolineare che l’accumulo di grasso in specifiche aree non è sempre correlato al peso corporeo complessivo o all’obesità. Le persone possono avere un peso corporeo normale o essere leggermente sovrappeso ma ancora sperimentare l’adipe localizzato in alcune parti del corpo.

 

COVID-19 e grasso addominale

I ricercatori in una vasta meta-nalisi hanno utilizzato misurazioni del grasso addominale (viscerale e sottocutaneo per valutare la presenza di obesità e confrontarla con la gravità della malattia COVID-19.

L’eccesso di tessuto adiposo viene considerato come un fattore di rischio per COVID-19 grave. Tuttavia, la distribuzione del grasso corporeo è importante quasi quanto l’obesità stessa nel determinare il rischio cardiometabolico indipendentemente dal valore dell’indice di massa corporea BMI.

 

Grasso addominale

Il grasso addominale è strettamente collegato alla sindrome metabolica, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2 e la conseguente esposizione a varie condizioni patologiche. Sebbene il BMI venga abitualmente utilizzato come parametro di screening per l’obesità negli adulti, non può identificare sensibilmente la massa grassa eccessiva, né può indicare dove sia localizzato il grasso pertanto la salute metabolica dei pazienti con COVID-19 dovrebbe essere valutata con estrema attenzione.

Il COVID-19 grave è stato definito in base a uno dei seguenti criteri:
– Ricovero in unità di terapia intensiva con necessità di ventilazione assistita
– Valutazione livello di adipe addominale con TC

Il rischio di COVID-19 grave aumenta con la presenza di adipe a livello addominale e risulta essere proporzionato con l’aumento del diametro addominale e con l’aumento del rapporto diametro addominale/altezza.

 

 

Alcuni studi hanno suggerito che le persone con un’elevata quantità di grasso addominale possono essere più suscettibili ad avere una forma grave di COVID-19. Il grasso viscerale rilascia diverse sostanze chimiche, note come citochine pro-infiammatorie, che possono causare uno stato infiammatorio sistemico nell’organismo. Questa infiammazione cronica potrebbe contribuire ad un peggioramento della risposta immunitaria durante l’infezione da SARS-CoV-2.

Diverse analisi infatti mostrano che per ogni cm di aumento del diametro addominale il rischio di ricovero in terapia intensiva aumenta notevolmente, inoltre i pazienti in grado di respirare liberamente senza l’ausilio del ventilatore polmonare riportano generalmente un diametro addominale inferiore di qualche cm rispetto a quelli che necessitano di ventilazione assistita.

Pertanto considerando la popolazione obesa mondiale si deduce che ciò potrebbe portare a un aumento allarmante del rischio di COVID-10 grave soprattutto nell’emisfero occidentale, dove l’obesità è una condizione quasi epidemica.

 

Come valutare i Kg di grasso addominale

 

La determinazione dei Kg di adipe addominale piuttosto che la rilevazione del BMI o delle circonferenze per valutare la distribuzione del grasso corporeo migliora l’accuratezza della correlazione della gravità del COVID-19 con il grasso corporeo.

Anche per i soggetti non affetti da COVID-19 l’analisi del grasso addominale può essere correlato all’infiammazione di basso grado che persiste nell’obesità e che promuove lo sviluppo di condizioni metaboliche disfunzionali come la dislipidemia o il diabete di tipo 2, oltre alla disfunzione immunitaria, che può facilitare il rischio di infezione. Come riportato anche in alcuni articoli precedenti, l’eccesso di grasso addominale e viscerale è anche il principale fattore di rischio per molti altri disturbi, come le malattie cardiovascolari.

Esistono varie metodiche per determinare la percentuale di grasso corporeo, tuttavia alcune possono non offrire sempre livelli di accuratezza elevati. Ad esempio è noto che la stima della massa grassa con alcune metodiche può essere influenzata dallo stato di idratazione e dalla distribuzione dei fluidi corporei, come dalla temperatura corporea; con altre ad esempio l’esame plicometrico può risentire della manualità dell’operatore; altre metodiche invece come la densitometria con DXA e la pesata idrostatica sono valide ma particolarmente costose e/o complesse nell’utilizzo.

 

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Single Lateral Standing Digital Image è l’inedita ed innovativa tecnologia brevettata e validata scientificamente ed economica che attraverso una singola foto del soggetto ed un potente e sofisticato sistema di analisi consente di stimare con elevata accuratezza la componente adiposa totale ed addominale unitamente ad altri parametri corporei quali:

Massa Grassa (FM), espressa in kg e in % sul peso corporeo
Massa Grassa addominale in Kg e % della Massa Grassa Totale
Massa Magra (FFM) espressa in kg e in % sul peso corporeo
Massa Muscolare complessiva in Kg.
Proiezione dell’ Acqua Corporea (TBW), espressa in litri e in % sul peso corporeo
Proiezione di ECW ed ICW (Acqua Intra ed Extracellulare)
Metabolismo Basale (BMR), espresso in kcal.
Dispendio Energetico Totale (TEE), espresso in kcal.
Indice di Massa Corporea (BMI)

 

   

 

Misura antropometrica di una specifica parte del corpo, scelta dall’operatore, che sarà possibile confrontare nei successivi controlli.
Diametro Addominale, espresso in cm
Diametro del Bacino, espresso in cm
Rapporto del diametro Addome/altezza, espresso in % con valore ideali.
Superficie corporea laterale

 

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