Composizione corporea

 

 

La gravidanza è una condizione fisiologica in cui avvengono modificazioni della composizione corporea conseguenti alla gestazione. Durante la gravidanza l’incremento del peso corporeo gestazionale è attribuibile alla massa fetale, Massa grassa (FM), Massa Tissutale attiva BCM, Fluidi Extracellulari ECW, placenta liquido amniotico e volume plasmatico.
Post-partum il peso corporeo, il BMI, la TBW diminuiscono fino a posizionarsi a valori pre-gravidanza.

Il BMI e il peso corporeo gestazionale non riflettono le sensibili variazioni della composizione corporea durante la gravidanza come la massa cellulare BCM, la massa magra FFM e la massa FM poichè il peso gestazionale stesso deve essere considerato come un parametro complesso, dal momento che esso rappresenta per le gestanti l’insieme di vari elementi tra cui il volume uterino, il feto, la placenta e il liquido amniotico.

 

Obesità materna

 

In tutto il mondo l’obesità durante la gestazione è considerata come un problema grave e diffuso.
Studi specifici hanno rilevato che l’eccesso della Massa grassa FM in tale circostanza può essere associata ad un incremento della mortalità materna e perinatale a causa di un aumento di complicanze quali la tromboembolia venosa, l’ipertensione, il diabete gestazionale. Tale condizione contribuisce inoltre all’aumento di interventi ostetrici, quali parto cesareo e induzione del travaglio.

L’analisi della composizione corporea pre, durante e post gravidanza ha lo scopo di valutare ed ottimizzare lo stato di salute materno, del feto e del neonato nonché quello di orientare le pazienti a raggiungere un corretto peso corporeo prima del parto.
Tuttavia la prevalenza del sovrappeso/obesità nelle donne in età fertile rimane elevata, tanto che recentemente più della metà dei soggetti valutati ha aumentato eccessivamente la massa corporea durante la gravidanza con conseguenze negative per la salute.

L’eccessivo peso gestazionale può rappresentare una minaccia ancora maggiore per la salute materna e infantile a lungo termine se il soggetto non viene seguito a livello nutrizionale.
La gestazione è spesso caratterizzata da cambiamenti alimentari e dalla diminuzione dell’attività fisica. Tali fattori possono causare obesità e problematiche legate alla nutrizione come patologie cardiovascolari e diabete.

 

Valutazione dello stato nutrizionale in gravidanza

 

L’analisi dell’impedenza bioelettrica rappresenta una valida e rapida soluzione per valutare la composizione corporea in quanto trattasi di un esame innocuo, non invasivo, rapido e facilmente ripetibile.
Tale metodica è stata validata e raffrontata con la DEXA per la FM Massa Grassa (r = 0.87 – Rebuffé – Write M, Enk L) e con
l’idrodensitometria per la FFM Massa Magra (r = 0,98)

Le misurazioni della composizione corporea sono fondamentali per valutare lo stato nutrizionale durante la gravidanza, quando i vari compartimenti quali FFM Massa magra, BCM Massa cellulare, FM Massa grassa, TBW Fluidi Totali si modificano rapidamente.

La Massa cellulare metabolicamente attiva BCM in % e in Kg è il compartimento che meglio di ogni altro aiuta a valutare lo stato nutrizionale del soggetto attestandosi in condizioni normali intorno al 30% del peso corporeo.
Il valore medio di tale parametro può aumentare di circa un 10% ogni trimestre tra il I° e il III°.

 

 

Tra i parametri utili per la valutazione dello stato nutrizionale si evidenzia anche l’Angolo di Fase PhA che su questa tipologia di soggetti mediamente dovrebbe posizionarsi tra i 6 – 6,5 gradi.
Durante la gravidanza valori inferiori di PhA potrebbero indicare una Massa Tissutale Attiva non adeguata.
L’Angolo di fase in questa tipologia di soggetti è un valore utile poiché riflette sia le proprietà elettriche dei tessuti che l’integrità delle membrane cellulari.
Un angolo di fase PhA elevato è riconducibile ad un basso rapporto ECW/ICW e  ad una buona integrità delle membrane cellulari, mentre un basso valore di PhA può indicare scarsa Massa Tissutale attiva nonché una diminuzione dell’integrità delle cellule. Esso rappresenta anche un indicatore della distribuzione dei fluidi corporei Intra ed Extracellulari.

In un prossimo futuro i valori bioelettrici “puri” di R Resistenza, Xc Reattanza e PhA potrebbero essere utilizzati direttamente come marcatori nelle patologie associate alla gravidanza (vedi disturbi dell’ipertensione).

 

Valutazione dei fluidi corporei durante la gravidanza

 

L’aumento ponderale durante la gestazione riflette prevalentemente l’espansione del volume di Fluidi Totali corporei TBW con un aumento del peso corporeo che può oscillare dal 60% al 70%.
Tali variazioni che sono da considerare fisiologiche avvengono prevalentemente nel compartimento della ECW (Fluidi Extracellulari) a causa di un espansione dei fluidi nel volume plasmatico e nel volume ematico.

Studi specifici hanno evidenziato un aumento graduale e progressivo dei Fluidi Totali corporei TBW, ECW Fluidi extracellulari e ICW Fluidi intracellulari durante le gravidanze portate a termine con esito positivo mentre una riduzione progressiva della TBW, ECW durante la gestazione può essere associata a ipertensione gestazionale, pre-eclampsia e/o basso peso del neonato – eventi che si evidenzia specialmente tra il II° e III° trimestre.

Osservando l’aumento del peso corporeo nel corso del II° e III° trimestre di gravidanza, attraverso l’analisi della composizione corporea si è evidenziato un altrettanto significativo incremento della TBW per poi osservarne una notevole diminuzione nel post-partum.

L’analisi BIA consente di determinare in maniera non invasiva lo stato di idratazione che risulta essere altrimenti di difficile valutazione nelle condizioni fisiologiche della gravidanza.

 

Valutazione dei fluidi corporei durante la gravidanza nei soggetti con ipertensione

 

L’analisi dei Fluidi corporei può essere utilizzata anche nei soggetti che hanno sviluppato patologie ipertensive per valutare l’entità della variazione dei fluidi totali TBW ed Extracellulari ECF (ECW). Tale condizione spesso può essere causata da uno scarso adattamento alla gestazione.
Soggetti con disturbi ipertensivi della gravidanza o con rischio di sviluppo di preeclampsia possono avere nel I° trimestre valori dei fluidi totali TBW simili a quelli delle donne in gravidanza sane. Il periodo più significativo per il rilevamento di tali problematiche è quello dal II° trimestre di gestazione.

Un’altra variabile interessante durante la gravidanza sono i fluidi extracellulari corporei (ECF) alterati dall’insorgenza dell’ipertensione arteriosa o di affezioni vascolari. L’edema non è un elemento costante della gestosi pur essendo molto frequente in questa problematica.
Le gravidanze a rischio di gestosi prive di ritenzione idrica o edema possono risultare particolarmente pericolose per via di un possibile aumento del rischio di mortalità del nascituro.
L’edema, la proteinuria e/o l’ipertensione arteriosa sono rilevanti ma hanno il limite di manifestarsi in ritardo cioè quando l’organismo materno ha già subìto importanti alterazioni.
Tuttavia è possibile valutare precocemente le variazioni dei fluidi che vanno a causare lo stato di gestosi attraverso il monitoraggio della ECF.

 

Normale gestazione: i Fluidi Extracellulari ECF% e Lt possono aumentare in modo fisiologico di circa il 10% ogni trimestre

Gestosi – Preeclampsia: i Fluidi Extracellulari ECF% e Lt mostrano una riduzione rispetto ai valori di ECF delle gestanti sane.  Tale situazione può essere ricondotta ad una inadeguata ridistribuzione dei fluidi Intra ed Extracellulari che potrebbe provocare anche un aumento della pressione arteriosa.
L’osservazione dei Fluidi Extracellulari ECF è importante perché l’eventuale riduzione del volume plasmatico potrebbe anche associarsi ad una scarsa crescita fetale.

 

Indicazioni pratiche di valutazione:

 

Soggetti con gravidanza senza complicazioni

 

Monitoraggio TBW, ECF, ICF: valutare la presenza di un graduale e progressivo aumento dei valori di TBW (sviluppo feto e placenta)
Monitoraggio PA Angolo di Fase: I° trimestre valori medi (6 – 6,5 °) successivamente potrebbero diminuire a causa del fisiologico aumento dei fluidi corporei.
Monitoraggio BCM Kg e % : osservare eventuale incremento o riduzione per valutare lo stato nutrizionale.

 

Soggetti con gravidanza con complicazioni da patologie ipertensive (Gestosi – Preeclampsia)

Nelle donne che sviluppano ipertensione gestazionale si può verificare una riduzione del volume plasmatico circolante, indicatore di disadattamento alla gravidanza.
Monitoraggio TBW, ECW, ICW: valutare eventuale presenza di una significativa e progressiva riduzione dei valori di TBW, ECW e ICW.

(N.B. Tali valori nel I° trimestre potrebbero essere molto simili a quelli dei soggetti con gravidanza senza complicazioni)

 

Nel II° e III° Trimestre

 

Monitoraggio TBW, ECW, ICW : verificare l’eventuale la presenza di una significativa riduzione dei Fluidi corporei Totali TBW, Extracellulari ECW e Intracellulari ICW.

Monitoraggio PhA Angolo di Fase:  I° trimestre valori medi (6 – 6,5 °) – successivamente potrebbero aumentare a causa della diminuzione dei fluidi corporei

Monitorare BCM Kg e % ed in caso di complicanze osservare eventuali riduzioni che potrebbero essere causate anche da deficit nutrizionali

Valori indicativi medi dei Fluidi Totali (TBW), Fluidi Extracellulari (ECW) e Fluidi Intracellulari (ICW) nelle donne con una normale gravidanza e in quelle con ipertensione gestazionale.
Tali valori sono da considerarsi indicativi e generici ma sono utili per evidenziare il differenziale dei Fludi Totali TBW, Intra ed Extracellulari che si verifica nei due gruppi in particolar modo durante il II° e III° trimestre della gestazione.

 

TBWECF  ICF
Trimestre Non Ipertesi IpertesiNon ipertesi IpertesiNon ipertesi Ipertesi
36 ± 537,5 ± 1711,0 ± 111 ± 4,525 ± 326,5 ± 12
II°40 ± 521 ± 1512,0 ± 26 ± 4,528 ± 415 ± 10
III°44 ± 7,518 ± 3,413 ± 25 ± 1,531 ± 513 ± 3

 

Bibliografia
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