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Celiachia, impedenziometria BIA e monitoraggio dello stato nutrizionale

Celiachia, valutazione e monitoraggio dello stato nutrizionale

 

La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine del frumento e ad altri cereali quali orzo e segale.
In Italia ad oggi si ritiene che i celiaci siano circa 600.000, ma solamente 100.000 sono stati diagnosticati. L’assunzione di alimenti contenenti glutine causa reazioni avverse da parte del sistema immunitario con conseguente infiammazione cronica dell’intestino che si manifesta con diversi sintomi. La classica sintomatologia è rappresentata da calo di peso, gonfiore addominale, dolore addominale, diarrea, vomito e nei bambini arresto della crescita. Può essere frequente per il protrarsi del tempo di arrivo alla diagnosi, uno stato di carenza nutrizionale come causa del malassorbimento.

 

 

 

Criteri per valutare lo stato nutrizionale:



Per valutare il grado di malnutrizione dei soggetti è necessario un approccio globale considerando soprattutto oltre alla perdita di peso, il (BMI), l’assorbimento intestinale e il metabolismo basale, anche alcuni parametri della composizione corporea in particolare la BCM Massa cellulare metabolicamente attiva, l’ECW Fluidi extracellulari, l’ICW Fluidi Intracellulari, l’Angolo di fase PA (predittore di stato fisico generale ed integrità delle membrane cellulari; (vedi PA angolo di fase).

Altrettanto importanti sono i test per valutare l’assorbimento di nutrienti chiave come ferro, calcio, vitamina D, vitamina B12 e folati. e quelli per l’analisi delle Vitamine e dei Minerali (ad esempio, vitamina D, vitamina B12, folati) e minerali (come ferro, calcio, zinco) nel sangue. L’assorbimento compromesso può portare a carenze di nutrienti essenziali. La celiachia può causare malassorbimento di questi nutrienti, influenzando la salute ossea, l’emoglobina e altri indicatori.

Completano il quadro di valutazione i test per rilevare eventuali segni di infiammazione sistemica nel corpo, che potrebbero essere associati alla risposta autoimmune tipica della celiachia e quelli per valutare la Sensibilità Alimentare. Alcune persone con celiachia potrebbero sviluppare sensibilità a specifici alimenti o ingredienti. L’identificazione di queste sensibilità potrebbe influenzare la dieta e la composizione corporea.

 

Analisi della composizione corporea nel soggetto celiaco

 

Per quanto riguarda l’analisi della composizione corporea, questa dovrebbe essere eseguita con l’ausilio di un analizzatore di Impedenza “sensibile alla fase” tipo BIA-Dex (misurazione e visualizzazione diretta di Resistenza Rz, Reattanza Xc e Angolo di Fase PA) applicando 4 elettrodi sul dorso della mano e del piede. L’esame è completamente innocuo e dura solo alcuni secondi. I valori bioelettrici rilevati vengono poi inseriti nel software per l’elaborazione.

L’analisi tecnica della composizione corporea di un individuo affetto da celiachia può fornire importanti informazioni sulla salute e sul benessere dell’individuo. Poiché la celiachia può influenzare l’assorbimento dei nutrienti, è possibile che vi siano variazioni nella composizione corporea rispetto a individui sani.

 

     

 

L’analisi della composizione corporea (Massa Grassa FM e Massa magra FFM) nei pazienti con malattia celiaca, mostra generalmente valori di Massa grassa (FM), di BCM (Tessuto metabolicamente attivo / massa cellulare), di Angolo di fase PhA, densità minerale ossea inferiori rispetto alla media. Spesso tale condizione è associata anche ad un livello dei fluidi extracellulari ECW% squilibrato – (soggetti con diarrea).
Durante la terapia nutrizionale tali valori, specialmente quello della massa cellulare BCM così come l’angolo fase PhA aumentano confermano il corretto approccio nutrizionale modificato.
Lo stato nutrizionale è strettamente correlato all’indice di massa cellulare BCMI, all’indice NUTRI-Dex e all’angolo di Fase.

 

Stima della massa cellulare BCM e dell’indice di massa cellulare BCMI

La stima delle componenti FFM e BCM viene elaborata utilizzando necessariamente i valori bioelettrici di Reistenza e Reattanza. Analogamente, analizzando la composizione corporea nei bambini con nuova diagnosi di malattia celiaca, dopo un anno di dieta priva di glutine, si evidenzia un aumento statisticamente significativo della massa cellulare BCM, dell’indice di massa cellulare BCMI, del NUTRI-Dex e dell’angolo di fase PhA.

Un analizzatore di impedenza sensibile alla fase, come l’analizzatore BIA-Dex, consente inoltre di stimare velocemente lo stato di idratazione dei soggetti attraverso un’analisi approfondita dei fluidi (TBW acqua totale; ECW  Fluidi extracellulari e Fluidi intracellulari ICW).
Da osservare che nei pazienti celiaci non trattati è possibile riscontrare una percentuale dei fluidi superiore alla normalità. Tale condizione viene migliorata proprio con un’alimentazione priva di glutine.

 

 

                 

 

 

Conclusioni

Il BMI non è un indicatore adeguato per la valutazione dello stato nutrizionale, in quanto in vari studi scientifici si rileva che un quinto dei pazienti con un normale e/o alto BMI ha invece un valore ridotto di massa cellulare BCM e massa magra FFM. Si rileva inoltre che tra i soggetti ai quali viene diagnosticata la malattia celiaca solo il 20% circa ha uno stato nutrizionale soddisfacente.

L’analisi tecnica della composizione corporea di un individuo celiaco dovrebbe essere eseguita da professionisti della salute esperti, come dietisti, nutrizionisti o medici specializzati. Ogni individuo è unico e le variazioni nella composizione corporea possono essere influenzate da molteplici fattori, tra cui la dieta, lo stile di vita e l’aderenza al trattamento.

Attuando un’alimentazione priva di glutine, la maggior parte dei pazienti ha un miglioramento clinico entro alcune settimane o mesi.
Le modalità di trattamento alternative si concentrano principalmente sulla modifica dei componenti della dieta, degradazione enzimatica del glutine, inibizione della permeabilità intestinale e modulazione della risposta immunitaria.

 

 

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