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Analisi della composizione corporea e prevenzione del sovrallenamento.

Sovrallenamento (Overtraining):

 

Il sovrallenamento è uno stato fisiologico in cui un atleta o un individuo impegnato in attività fisiche regolari ha superato la capacità di recupero del proprio corpo a causa di un allenamento eccessivo e/o inadeguato riposo. Questo stato può portare a una serie di sintomi negativi, tra cui un calo delle prestazioni, affaticamento persistente, depressione e problemi di salute. Il sovrallenamento è un problema comune negli sport di resistenza e richiede una gestione oculata dell’allenamento, inclusi adeguati periodi di recupero, per prevenirlo o affrontarlo efficacemente.

 

Analisi della composizione corporea

Un’analisi corporea qualitativa consente di monitorare lo sportivo o l’atleta agonista con estrema precisione ed affidabilità.
I nutrizionisti, i personal trainer e i preparatori atletici più esperti sono a conoscenza del fatto che non è sufficiente misurare le pliche per determinare con accuratezza la composizione corporea.

La composizione corporea è un aspetto cruciale per gli atleti, poiché può influire direttamente sulle loro prestazioni e sulla salute generale.

Per ottenere una valutazione più completa e precisa della composizione corporea di uno sportivo, è possibile utilizzare metodi più avanzati, come la bioimpedenza BIA-Dex. Questa metodica fornisce un’analisi più dettagliata sulla massa magra, massa cellulare/muscolare, fluidi corporei, massa grassa, ed altri parametri importanti.

 

        

 

 

Il fattore idratazione

 

Non meno importante è il fattore idratazione (ECW fluidi extracellulari, ICW fluidi intracellulari, TBW fluidi totali). L’atleta nella condizione di overtraining può perdere una maggiore quantità di fluidi corporei che non riesce a ricostituire causando disidratazione.

L’equilibrio idrico nel corpo, tra fluidi extracellulari (ECW), fluidi intracellulari (ICW) e fluidi totali (TBW), è cruciale per il benessere generale e le prestazioni atlantiche.

Durante l’allenamento intenso e prolungato, gli atleti possono perdere notevoli quantità di fluidi corporei attraverso il sudore e la respirazione. Se questa perdita di fluidi non viene adeguatamente compensata con l’assunzione di liquidi, può verificarsi una disidratazione. La disidratazione può avere gravi conseguenze sulle prestazioni, sulla salute e sul recupero degli atleti, tra cui:

Calo delle prestazioni: La disidratazione può portare a una riduzione delle capacità fisiche e mentali, influenzando negativamente la resistenza, la forza e la concentrazione.

Aumento del rischio di infortuni: La disidratazione può aumentare il rischio di infortuni muscolari e articolari, poiché i tessuti corporei ben idratati sono più resistenti e elastici.

Problemi termoregolatori: L’idratazione è cruciale per mantenere la temperatura corporea in un range sicuro durante l’attività fisica. La disidratazione può portare a problemi di surriscaldamento.

Ritardo nel recupero: Una corretta idratazione è fondamentale per il recupero muscolare e la riparazione dei tessuti.

Problemi cardiaci e del sistema nervoso: La disidratazione può influire sul funzionamento del cuore e del sistema nervoso, portando a stanchezza e crampi muscolari.

Gli atleti dovrebbero essere ben informati sull’importanza dell’idratazione, seguire piani personalizzati di assunzione di liquidi prima, durante e dopo l’allenamento o la competizione e essere consapevoli dei segnali di disidratazione. L’equilibrio tra ECW, ICW e TBW è fondamentale per prestazioni ottimali e per prevenire il sovrallenamento e gli effetti negativi sulla salute associati.

Inoltre tale condizione può inoltre esporre il soggetto ad un elevato rischio di infortuni causato sia dall’eventuale perdita di fluidi che dall’ulteriore stress muscolare, articolare e tendineo.

 

Il fattore nutrizione

La Massa Cellulare Corporea (BCM, dall’inglese Body Cell Mass) è una componente che rappresenta la quantità di cellule metabolicamente attive presenti nel corpo determinandone anche il livello di stato fisico. L’indice di massa cellulare BCMI (BCM Kg normalizzata per l’altezza del soggetto in mt) rappresenta uno dei migliori parametri di valutazione dello stato fisico in generale.

La BCM comprende i Muscoli, Fluidi Intracellulari ICW, Organi, Potassio, Cellule varie. E’ correlata al metabolismo basale e al dispendio energetico.

Nei soggetti sani e non atletici i valori di normalità dell’indice BCMI si attestano > 8 per gli uomini e > 7 per le donne, mentre negli atleti è possibile raggiungere anche valori >11 negli uomini e > 10 nelle donne.
Un aumento eccessivo del carico di lavoro specialmente se non associato ad un adeguato apporto nutrizionale può portare ad una deplezione della BCM (catabolismo).

 

La massa cellulare BCM nel contesto del sovrallenamento:

 

Diminuzione della BCM:  un’eventuale eccessiva intensità o durata dell’allenamento senza il giusto recupero può portare a una diminuzione della BCM. Questo è particolarmente rilevante per le cellule muscolari, poiché il sovrallenamento può causare una maggiore rottura delle proteine muscolari rispetto alla loro sintesi, portando a una perdita di massa muscolare.

Stress ossidativo: l’allenamento intensivo può aumentare la produzione di radicali liberi nel corpo, causando stress ossidativo. Tale condizione può influenzare negativamente la BCM e danneggiare le cellule.

Sistema immunitario compromesso: il sovrallenamento può indebolire il sistema immunitario, portando ad un aumento del rischio di infezioni e malattie. Poiché le cellule immunitarie sono una parte importante della BCM, questo può avere un impatto sulla sua quantità e sulla salute generale.

Per monitorare la BCM e valutare gli effetti del sovrallenamento sugli atleti, i professionisti possono utilizzare l’impedenza bioelettrica (analizzatore sensibile alla fase BIA-Dex). Tale metodica può aiutare a valutare la composizione corporea in modo più dettagliato, inclusa la massa cellulare e muscolare BCM.

È importante sottolineare che il sovrallenamento è uno stato di stanchezza cronica causato da eccessivo allenamento e mancanza di recupero, e può influenzare diversi aspetti del corpo, compresa la BCM. La prevenzione e il riconoscimento precoce del sovrallenamento sono fondamentali per mantenere prestazioni ottimali.

 

Protocollo di valutazione:

Monitoraggio dell’indice di massa cellulare BCMI e dell’indice NUTRI-Dex
Monitoraggio dell’Angolo di Fase PhA
Monitoraggio dei fluidi corporei / HYDRA-Dex
Tali parametri possono aiutare il preparatore atletico a:
– Programmare il corretto allenamento (isotonico o aerobico); migliore scelta dei carichi di lavoro e tempi di recupero
– Programmare l’approccio nutrizionale
– Verificare i miglioramenti per evitare gli stati di sovrallenamento.
Nell’ambito della pratica sportiva una corretta valutazione della composizione corporea e dei suoi compartimenti può aiutare inoltre a definire le attitudini sportive individuali e di personalizzarle ai fini del raggiungimento delle migliori prestazioni agonistiche.

 

Una valutazione completa della composizione corporea dovrebbe essere integrata con una valutazione della nutrizione, dell’allenamento e delle esigenze specifiche dell’atleta. Un team multidisciplinare di professionisti della salute, tra cui nutrizionisti, personal trainer e preparatori atletici, può collaborare per fornire una valutazione completa e personalizzata, non basandosi solo su misurazioni delle pliche cutanee, ma utilizzando un approccio più ampio e accurato.

 

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